Di fronte al fallimento, la donna, principale protagonista della terapia, potrebbe avere un'esperienza di perdita psicologica, per certi aspetti simile a quella dell'aborto o del lutto per una persona cara, con la differenza che questa volta si tratta di restare a braccia vuote dopo un percorso a ostacoli che ha promesso come premio di tanti sforzi la realizzazione di un progetto annunciato e a lungo, tenacemente perseguito.
La fallita realizzazione del "sogno" può provocare, in entrambi i partner, un periodo di umore depresso a cui si possono associare anche sintomi somatici. 
Quando predomina l'aspetto malinconico sarebbe utile richiedere un sostegno psicologico; quando invece lo stato emotivo influisce sullo stile di vita, impedendo di procedere normalmente nella quotidianità, allora può essere utile rivolgersi al Medico Specialista per iniziare una terapia farmacologica ad integrazione di una Psicoterapia.